Rue Alsace Lorraine , Concours International de recomposition des espaces publics; Secteur Sauvgardé; Ville de Toulouse
AARP, 2007
Il settore « Sauvegardé » di Toulouse ingloba sei quartieri del centro città coprendo una zona urbana della superficie di 230 ha; raccoglie la gran parte del patrimonio pubblico della città, al fine della sua conservazione, ristrutturazione e valorizzazione. La zona è oggetto di uno studio di ricomposizione degli spazi pubblici della città, legato agli obbiettivi di una politica globale sul tema della circolazione. Lo scopo è quello di accompagnare l’evoluzione comportamentale degli abitanti, in termini di circolazione, in occasione della nascita della seconda linea Metro, favorendo l’accessibilità e l’attrattività del centro città preservandone la funzione residenziale. La «rue Alsace Lorraine»,inscritta all’interno del settore Sauvegardé, è una delle maggiori arterie viarie, asse cardinale risalente al XIX sec. e rispetta l’orientamento dell’antica trama gallo-romana. Principale flusso dell’ipercentro commerciale si configura come un sistema lineare che collega la piazza Jeanne d’Arc alla rue de Metz con al centro la piazza Charles de Gaulle (centro politico,culturale e sociale della città). La lettura della formazione della città antica, della sua morfologia è alla base della strategia di intervento. Nell’elaborazione progettuale si è cercato infatti di coniugare due aspetti: la conservazione dei caratteri storico–iden¬titari del luogo e gli usi della città contemporanea. L’indagine dell’area è stata elaborata sulla base di uno schema di circolazione che tende alla riduzione del traffico automobilistico in favore di un miglioramento nell’accessibilità al centro città e del confort pedonale. La densità pedonale nell’area di interesse dovuta alla attrattiva verso il centro, diventa il vincolo maggiore nell’evoluzione progettuale.La presenza simultanea e conflittuale sullo stesso sito di automobili, pedoni, cicli e mezzi di trasporto pubblico diventa il tema di indagine vidéo-progettuale. A partire da una visione cinematica dello spazio urbano, si può sviluppare un linguaggio architettonico che riconosca l’esperienza del movimento come «parte attiva» nel processo progettuale. I linguaggi audiovisivi supportato il progetto, collaudando un approccio nuovo nella definizione e nella documentazione dello scenario di intervento, nella simulazione delle scelte di progetto, fornendo spunti di riflessione per la proposizione di soluzioni alternative. La vidéo-analisi si è rivelata estremamente utile nel focalizzare l’attenzione sugli elementi più significativi come dati di progetto mettendo in luce problematiche e potenzialità legate alla sicurezza al decongestionamento, all’accessibilità ed alla densità di flusso in rapporto alle diverse modalità di spostamento ed alle differenti velocità di percorrenza.